Pagina (564/725)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Battista di Placanica), non credeva che bisognasse "dire Paternostri che erano cose perse" (Paolo e Fabio Contestabile a detto di Marcantonio), nè credeva giovare a' defunti la Messa detta o fatta dire da chi si trovava in peccato mortale (diversi).
      Furono queste le cose essenziali rilevate col processo di Squillace, in materia di eresia più che in materia politica, attesa la qualità della Commissione data al Vescovo, e, come si vede, esse venivano a colpire propriamente il Campanella e non altri; appena qualche volta, da uno o due testimoni, fu nominato con lui fra Dionisio, segnatamente ad occasione del voler fondare la nuova setta e del doversi disprezzare il crocifisso. Invece fu da qualcuno tratto in iscena il povero vecchio Geronimo padre del Campanella, come testimone ed anche come principale. Si depose aver lui detto che richiedendo al figlio di voler predicare a Stilo, il figlio rispose che non volea "fare l'officio di Canta in banco" (Marcello Fonte), che inoltre "gli avea preconizzato tanto il bene quanto il male da dover accadere a' suoi figliuoli" (Callisto Jeracitano), che infine avea composto quel tale libro che superava quelli degli Apostoli (Scipione Ciordo). Ne abbiamo già parlato abbastanza altrove e non occorre insistervi ulteriormente. - Quale intanto deve dirsi il valore e l'importanza di siffatto processo? In verità fa molta impressione il vedere che la massima parte delle cose deposte si sia avuta con le clausole "de fama publica, de auditu incerto", e non di rado pure, ciò che è sempre più notevole, con la clausola "post carcerationem"; questo dà fondato motivo di ritenere che le opinioni incriminabili poterono anche esser diffuse in molta parte per colpa de' Giudici de' processi anteriori, che ne fecero correre le voci per le piazze, dalle quali taluni testimoni specificatamente affermarono di averle raccolte.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Fra Tommaso Campanella: la sua congiura i suoi processi e la sua pazzia
Volume Primo
di Luigi Amabile
pagine 725

   





Placanica Paternostri Paolo Fabio Contestabile Marcantonio Messa Squillace Commissione Vescovo Campanella Dionisio Geronimo Campanella Stilo Canta Marcello Fonte Callisto Jeracitano Apostoli Scipione Ciordo Giudici