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      Gli 11 libri della Taumatologia sono così intitolati: 1.° della prospettiva (vi si parla del telescopio, degli specchi etc.); 2.° delle cifre o numeri; 3.° de' veleni e antitodi; 4.° i rimedii della medicina (trovati da lui che ha avuto un corpo debole, e provati ogni giorno in sua casa su molti per cortesia); 5.° i più ascosi segreti della natura; 6.° della virtù de' numeri; 7.° della trasmutazione de' metalli; 8.° della medicina spagirica et distillatoria; 9.° dell'iconomia et accrescer l'entrata; 10.° i segreti della guerra; 11.° de varie operationi. Son distesi per intero soltanto il libro 2.° de' numeri in capitoli 47, e il libro 4.° de' rimedii (per errore detto pure 2.°) in capitoli 23, cominciando quest'ultimo con le parole "est praesens liber medicus" etc. Abbiamo detto nel testo che tra' segreti ve ne sono de' mostruosi: basterà citarne uno che per la sua oscenità vedesi ricoperto da una carta incollatavi sopra, la quale per altro non impedisce di poterlo leggere a trasparenza, spiegando tutto il foglio contro una viva luce; esso ha per titolo "ut coles in quantumvis magnitudinem et longitudinem excrescat; cap. 8"! Così nella Criptologia si parla della liberazione de' Demoniaci, di segreti ad amorem, di amuleti, di verghe che dimostrano tesori nascosti, e tutto ciò con una iattanza delle più disgustose. Evidentemente il libro fu scritto per uso e consumo dell'Imperatore, che si conosce essere stato oltremodo ghiotto di simili cose. Riesce poi perfettamente giustificata l'opinione del prof.


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Fra Tommaso Campanella: la sua congiura i suoi processi e la sua pazzia
Volume Primo
di Luigi Amabile
pagine 725

   





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