Pagina (530/741)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ignorando la data del memoriale, non si saprebbe nemmeno dire se esso sia stato presentato poco dopo il luglio 1604, allo scopo di reclamare contro i pessimi trattamenti che il Campanella soffriva senza ragione, ovvero sia stato presentato nella fine di ottobre 1604 ed anche più tardi, quando il tribunale era prossimo a riunirsi o si era già riunito per la definitiva spedizione della causa de' quattro frati, allo scopo di ottenere che la causa del Campanella fosse egualmente spedita. Ma quest'ultima ipotesi è la meno plausibile, ed anzi veramente da rigettarsi. Avremo infatti occasione di vedere più in là che a questa data, e fin qualche anno dopo, il Campanella non voleva menomamente che la sua causa terminasse in Napoli, e i suoi aderenti non avrebbero mai agito in controsenso. Ad ogni modo il memoriale rimase tra le carte inutili del Nunzio, verosimilmente con esse andò poi a Firenze, di dove è in sèguito scomparso.
      Adunque mentre i frati uscivano di carcere, all'infuori del Petrolo che dovè essere tradotto nello Stato ecclesiastico per servire sulle galere di S. S.tà, il Campanella rimaneva in Castel S>. Elmo, indefinitamente carcerato. Nella Narrazione egli disse, che i frati "subito in Napoli et altri in Roma fur aggratiati e diventaro priori et officiali nella religione..." mentre in quanto a lui "non volsero mai permettere che andasse alli carceri di Roma, nè che si facesse la causa sua di ribellione a Napoli, perchè non poteano condannarlo in altro, e perchè non andasse a Roma dove sapean c'havea d'esser liberato.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Fra Tommaso Campanella: la sua congiura i suoi processi e la sua pazzia
Volume Secondo
di Luigi Amabile
pagine 741

   





Campanella Campanella Campanella Napoli Nunzio Firenze Petrolo Stato Campanella Castel S S. Elmo Narrazione Napoli Roma Roma Napoli Roma Avremo