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      L'attestavano con sacramento per lo Iddio adorato da tutti gli umani, i Saracini stessi di Lucera; e chiedeano una volta qual fosse la diva, e più diceano, se non che surto un subito allarme dileguaronsi. Pertanto tenacissima surse in Messina, sprone a fatti più egregi, la fede di quest'aita soprannaturale della Vergin Madre, nella quale teneansi inespugnabili. Sgombro poi che fu l'assedio, alla celestiale proteggitrice alzavano un tempio nel lieto nome della Vittoria: il miracol tramandossi di generazione a generazione, e la facile istoria il registrò(273).
      Or narrinsi i miracoli umani: fornite le fortificazioni nel tempestar dell'assedio: fatto un popol di soldati: nè età, nè sesso provarsi imbelle: null'opra dura a niuno: vigilie, interminabil disagio, penuria sostenuti senza fiatare: uno scherzo la morte: e più, invidia e discordia incatenate: pensiero in tanta moltitudine un solo, far salva Messina. In pochi dì, là dov'era accostevole a scale, arduo drizzasi il muro; ove fiacco, si rassoda; ove il luogo nol comporta, steccati, argini di botti, fascine: a giusta distanza dalle cortine esteriori fabbricano un contramuro. E cavan fondamenta, e murano, e assestan travi, e insieme combattono, quanti son umani nella città; vincendo lor passione gl'infermi corpi, le schive usanze, le vanità degli ordini. Nobili, giuristi, mercatanti, artigiani, infima plebe, sacerdoti, e frati, e vecchi, e fanciulli all'opra tutti secondo lor posse; intenti ed ansiosi, dice Saba Malaspina, quale sciame ch'affatichi intorno a suoi favi.


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La guerra del Vespro sicialiano
o Un periodo delle istorie sicialiane
di Michele Amari
1843 pagine 912

   





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