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      L'opra d'un mese, dice Montaner, in otto dì fornivasi sotto gli occhi del re. Adunossi picciola forza di cavalli, e molta di eletti fanti leggieri(295): la più parte dell'oste si trovò a porto Fangos presso Tortosa il dì venti maggio(296): e allor Pietro con estrema cura ogni cosa ordinò all'assetto della regia casa e del regno. Accelera il matrimonio d'Alfonso suo con Eleonora figliuola d'Eduardo I d'Inghilterra; deputando i vescovi di Tarragona e di Valenza a dare per lui il paterno assentimento(297). Destina a reggenti dello stato il medesimo Alfonso e la regina Costanza. Fa testamento, con istituire Alfonso erede de' reami d'Aragona e Valenza e del contado di Barcellona: e leggiamo ancora che di presente ne cedea la sovranità al figliuolo, chiamando in gran segreto testimoni alla rinunzia, Pietro Queralto, Gilaberto de Cruyllas, Giovanni di Procida, Blasco Perez de Azlor, e Bernardo de Mopahon; atto consigliato da antiveggenza dì ciò che avrebbe fatto contro di lui la corte di Roma, o piuttosto finto dopo la deposizione, per eluderla nelle forme, e mostrar ceduta la corona al figliuolo, innanzi che il papa si avvisasse strapparla al padre(298). Il tre giugno infine(299), accomiatatosi dalla reina, e benedetti con molta tenerezza i figliuoli, salpa con l'armata: ed era tuttavia segreta l'impresa. Discosto che fu venti miglia, l'ammiraglio percorrendo sur un battello tutte le navi, fè volgere a porto Maone; diè ad ogni capitano un plico suggellato da aprirsi poi all'uscir da quel porto.


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La guerra del Vespro sicialiano
o Un periodo delle istorie sicialiane
di Michele Amari
1843 pagine 912

   





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