Pagina (246/912)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Nè meglio avea da sperare in casa, ove a que' liberi spiriti spagnuoli forte increbbe l'impresa di Sicilia, cominciata senza voler delle corti, compiuta senza pro del reame: che anzi per aver Pietro occupato gli altrui, vedeano in tanto rischio i propri lor focolari; e frugavali anco la paura del cielo(602), perchè papa Martino, sapendo non osservato l'interdetto, ribadillo per aspri comandi all'arcivescovo di Narbona(603); ond'or vedeansi serrate le chiese, furtiva e tetra celebrar una sola messa ogni settimana, null'altro sagramento che il battesimo ai nati, la penitenza ai moribondi, maledetta miseramente la terra che i lor maggiori aveano bagnato di tanto sangue per la cristiana fede. Perciò in lor dispetto, chiamavan Sicilia l'isola del dolore(604). Adontavali inoltre quel cupo governar di Pietro, senza consiglio delle corti nè di uomini del reame, ma d'usciti italiani o sudditi di Sicilia. Ma sopra tutto doleansi delle non osservate franchige, o, come suonano in lor idioma, fueros del paese; della negata restituzione dei beni occupati una volta a torto da re Giacomo; della quinta ossia balzello sugli armenti, che assentito per la guerra di Valenza, ma riprovato dalle corti d'Exea, tuttavia si levava; dell'autorità del Justiza tenuta in non cale; delle turbate giurisdizioni de' magistrati, e somiglianti abusi. Rinnaspriali il timore di molto scempio in questa guerra; perchè da re Filippo s'aspettavano audacissimi fatti, e spaventava l'oro e la riputazione di Roma(605).
      Poco appresso l'avventura di Bordeaux questi umori parver fuori, a una prima scorrerìa che re Filippo movea in segno d'animo ostile dal finitimo regno di Navarra, già da lui occupato(606). Molte migliaia di cavalli e pedoni francesi entraron per quattro leghe a dare il guasto in terra d'Aragona; nè pur ciò bastava a spuntare gli Aragonesi che al re ubbidissero, sopraccorso in Tarragona, e chiamanteli alle armi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La guerra del Vespro sicialiano
o Un periodo delle istorie sicialiane
di Michele Amari
1843 pagine 912

   





Sicilia Pietro Martino Narbona Sicilia Pietro Sicilia Giacomo Valenza Exea Justiza Filippo Roma Bordeaux Filippo Navarra Aragona Aragonesi Tarragona