Pagina (392/912)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Di questa non s'era dileguata, no, la memoria; vedeansi ancor tinti di sangue francese i sassi e le mura, per ammonire ogni Siciliano a guardarsi dalla vendetta; nè era chi non fosse pronto a dar la vita per Federigo, cresciuto tra le lor braccia, fatto re e stato lor padre. Se un insensato qui vive con animo a te maligno, s'apra la terra sotto a' suoi passi, e l'inceneriscan le folgori!" Così parlava il traditore, indettatosi poc'anzi a dar Catania a' nemici. E Federigo, preso da quei fedeli sembianti, ripensava tra sè come rendergli merito; fatto or sì cieco al fidarsi, quanto fu lieve altre volte a sospicare: talchè or tenne raccoglitor di calunnie Blasco Alagona, che gli svelava gravi indizi delle pratiche di Virgilio. Seguì dunque a chiamar padre costui della patria; a Blasco rispose, amerebbe anzi perder Catania che macchiare con un solo sospetto la fama di tal grande: al che Blasco, accorto o sdegnato, risegnava il comando della città; e il re commettealo al conte Ugone degli Empuri, buon guerriero e non altro; facendo maggior assegnamento sull'aura popolare di Virgilio Scordia. Così andò via sicuro a Lentini, Siracusa, e altre grosse terre del val di Noto, e infine a Castrogiovanni(926); ove fe' lunga dimora, e diede o raffermò privilegi alla città di Caltagirone, che mostrano la sollecitudine del re a far parte per sè co' favori speciali, come usavan contro lui studiosamente i nemici(927).
      Era in Catania un Napoleone Caputo, cittadino di minor seguito che Virgilio, di pari ambizione; gareggianti amendue nel favor del popolo, nella munificenza del re; e perciò da gran tempo nimici.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La guerra del Vespro sicialiano
o Un periodo delle istorie sicialiane
di Michele Amari
1843 pagine 912

   





Siciliano Federigo Catania Federigo Blasco Alagona Virgilio Blasco Catania Blasco Ugone Empuri Virgilio Scordia Lentini Siracusa Noto Castrogiovanni Caltagirone Catania Napoleone Caputo Virgilio