Pagina (461/912)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Tali furono, o Siciliani, le geste dei vostri padri nel secol decimoterzo! Ripigliaron così la independenza di nazione, la dignità d'uomini: e detterne esempio alla Scozia, alla Fiandra, alla Svizzera, che scuoteano, a un di presso in quel tempo, la dominazione straniera.
      Volgendoci alla riforma civile, la medesima ammirazione convien che ci prenda. Gli sforzi che i popoli fanno a libertà, per loro natura non durano, se non giungono a porre buoni e durevoli ordini nello stato, e a spegnere i malvagi uomini, che ne guasterebbero i frutti. La prima cosa fecer quegli antichi nostri egregiamente; l'altra non seppero, o non poterono. Come le leggi esprimon l'interesse di chi è più forte, così dettaronle a vantaggio pari de' baroni e del popolo i principi aragonesi, che per virtù di quelli regnavano. Allargati i termini della costituzione del Buon Guglielmo, ebbe il general parlamento la ragion di pace e di guerra, e quasi al tutto quella di dar leggi; furono rese ordinarie e annuali le adunanze di esso; datagli la censura su i ministri e uficiali pubblici; fondata o ristorata un'alta corte di pari: componeasi il parlamento, come ognun sa, dei prelati, dei baroni, e de' rappresentanti o sindichi delle città; e sembra fuor di dubbio che di que' primi tempi, in un sol corpo, o vogliam dire camera, deliberasse: veemente forma, che poi dileguossi sotto i monarchi spagnuoli. Tanto per la signoria dello stato. L'altra principalissima parte, ch'è l'entrata pubblica, fu ordinata con più sottile accorgimento.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La guerra del Vespro sicialiano
o Un periodo delle istorie sicialiane
di Michele Amari
1843 pagine 912

   





Siciliani Scozia Fiandra Svizzera Buon Guglielmo