Pagina (130/677)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Nè anco il maggior principe di cristianità, Eraclio, che sedea sul trono di Costantinopoli; il quale onorò l'ambasciatore, e lietamente udì la rivoluzione che s'operava in Arabia e tornava a danno immediato dei Persiani. Pur egli si trovò esposto il primo agli assalti de' Musulmani, poichè i suoi vassalli di Hira uccideano un altro legato di Maometto, e questi immantinente mandava a farne vendetta. Ancorchè oppressi dal numero alla battaglia di Muta (a. 629), gli Arabi addimostrarono in quello scontro la virtù che dovea soggiogar tanta parte del mondo. Ucciso il capitano, dà di piglio alla bandiera Gia'far fratello di Alî; gli è tronco un braccio, ed ei la passa all'altra mano; mozzatagli anco questa, stringesi l'insegna al petto coi moncherini, finchè spirò trafitto di cinquanta ferite: nessuna a tergo. E fu rinnalzato il vessillo da un altro guerriero; e ricondusse a Medina i gloriosi avanzi della strage.
      Venuto a morte Maometto (giugno 632), mentre apprestava nuovo esercito a vendicare la sconfitta di Muta, lasciò lo Stato in sommo pericolo. Accesa la guerra esterna; falsi profeti sorgeano per ogni luogo; le tribù nomadi ricusavano le decime, e scioglieansi dal novello freno; la nobiltà cittadina vogliosa di ridividere l'Arabia in cento e cento republichette; i discepoli dell'islamismo non scevri d'ambizione, sospetti, e gare di parte: e, tra tutto ciò, non sapeasi chi dovesse prender lo Stato; perchè o una frode domestica occultò il pensiero del Profeta, o egli differì troppo a manifestarlo, ovvero, e ciò mi pare più probabile, volle seppellir seco la profezia, e lasciare il principato alla elezione, come portavano i costumi degli Arabi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia dei musulmani in Sicilia
Volume primo
di Michele Amari
F. Le Monnier Firenze
1854 pagine 677

   





Eraclio Costantinopoli Arabia Persiani Musulmani Hira Maometto Muta Arabi Gia Medina Maometto Muta Stato Arabia Stato Profeta Arabi Ancorchè