Pagina (132/677)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Se disperata miseria li faceva uscir da' deserti, aggiunse il re, ei li soccorrerebbe di vitto e di vestimento, lor darebbe alcun governatore pien di bontà. A che tacendo gli altri per antica riverenza, un Beduino, Mogheira per nome, così parlò: "È proprio di gentiluomo, gli disse, rispettare la nobiltà del sangue in altrui: e sappi, o re, che tal riguardo solo, non rossore, non paura, fa sì dubbiosi al risponderti cotesti compagni miei, che son nati delle case più illustri dell'Arabia. Ma esporrò io ciò ch'essi tacciono. Dicevi il vero, o re, poveri fummo, se poveri mai v'ebbe al mondo: giacevamo su la ignuda terra; vestivamo pel di cameli e lane, filati da noi stessi; la fame ci portò sovente a mangiar le cavallette e i rettili del deserto; perchè le figliuole non scemassero il cibo ai maschi, i padri vive le seppelliano. Idolatri e ignoranti, ci scannavamo l'un l'altro: e questa era la religione nostra. Quando, mosso a pietà, Iddio ci mandò un profeta, uom noto, di famiglia notissima, di tribù ch'è la prima tra gli Arabi. Ei ci guidò alla vera religione, e noi credemmo finchè Iddio non gli diè ragione con illuminare le nostre menti. Ed ora che seguiamo i comandamenti di Dio, siam popol nuovo; siam diversi da quegli Arabi di pria: lo sappia il mondo! Chiamate gli uomini al mio culto, ci ha detto Iddio: chi assente, avrà i vostri dritti e doveri; sopra cui ricusa ponete un tributo; se il dà, proteggetelo; se no, combattete contr'esso: e a' vostri morti in battaglia è serbato il paradiso, ai sopravviventi la vittoria.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia dei musulmani in Sicilia
Volume primo
di Michele Amari
F. Le Monnier Firenze
1854 pagine 677

   





Beduino Mogheira Arabia Iddio Arabi Iddio Dio Arabi Iddio