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      E queste forze eran tali, che nei principii del settimo secolo Eraclio governatore dell'Affrica avea occupato il trono di Costantinopoli, e che il patrizio Gregorio, deputato da lui a regger la provincia, levossi in aperta ribellione (646) quando vide fortuneggiare l'impero assalito dagli Arabi.
      Gli Arabi non prima avean messo piè in Egitto che irruppero in Affrica. A'mr-ibn-A'si occupò Barca, Tripoli e Zuâgha (641-643), gli abitatori della quale si rifuggirono in Sicilia(190). A'mr, levata di quei paesi una grossa taglia, ardea d'andar oltre: quando il califfo Omar gli comandò di ritrarsi; temendo di far troppo grande l'Impero, e come presago del gran sangue che dovea costare l'Affrica. Similmente parecchi compagni del Profeta, pochi anni appresso, dissentivano dall'impresa proposta dal novello capitano d'Egitto al califfo Othman, che gli era fratel di latte; ma questi, sendosela fitta in mente, pose di nuovo il partito nel consiglio, e, vintolo, affrettò i preparamenti in persona; li aiutò coi proprii danari; e avviò da Medina una eletta di guerrieri delle tribù modharite e del Iemen; i quali coi rinforzi presi in Egitto sommarono a ventimila tra cavalli e fanti. Condotti da Abd-Allah-ibn-Sa'd, quel medesimo che pochi anni appresso guadagnò la battaglia navale delle Colonne, mossero, non lungi dalla costiera, infino al golfo di Hammamet, e trovarono l'esercito di Gregorio, dentro terra, tra Sufetula e Cartagine (647). Per certo non combatteano sotto Gregorio centoventimila uomini, come scrissero alcuni cronisti arabi; per certo nè quegli avea promesso la man della figliuola e centomila monete di oro a chi uccidesse Abd-Allah-ibn-Sa'd; nè Abd-Allah-ibn-Zobeir con trenta cavalieri soli andò ad uccider lui nel bel mezzo delle file bizantine, e prendersi la figliuola che pugnava a cavallo con un ombrello di penne di pavone; nè pare probabile che il pregio del bottino montasse a tal somma prodigiosa, che, toltane la quinta, ne toccò tremila dinar ad ogni cavaliere e mille a ogni pedone.


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Storia dei musulmani in Sicilia
Volume primo
di Michele Amari
F. Le Monnier Firenze
1854 pagine 677

   





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