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      Su, dunque, sforzate alacremente gli animi, affaticate i corpi nel cercare scienza, e fatene tesoro, nč siatene sazii giammai, nč mai vinti da' travagli ch'ella v'arreca, e sappiate che ne conseguirete il guiderdone in questa vita, e in quella ch'č da venire(436)." Nč ci danno altro della orazione di Ased i biografi, eruditi che ne presero quel tanto che lor pareva onorasse il mestiere; come i frati cronisti del medio evo notavan solo dei principi il bene o il male fatto al monastero. Duolmi pertanto non avere ricordi pių larghi, e dover sopperire con gli sforzi delle generalitā, le quali se bastano a tratteggiare i tempi, mal ci aiutano a delineare le fattezze degli uomini, in cui la natura č sė svariata e capricciosa. E veramente da quelle parole di Ased trapela la vanitā dell'uomo nuovo e l'orgoglio del dotto, e par vedere Cicerone pavoneggiarsi con la corazza indosso; ma son soppressi al certo, come cosa di minor momento, gli alti sensi che resero sė potente Ased nel tumulto degli animi della colonia, dico il fervore religioso e militare, la virtų del primo secolo dell'islamismo, al quale tornavan sempre col pensiero i giureconsulti di quel tempo, e forse Ased sopra ogni altro. Notevol č che il conquisto di Sicilia, promosso da questo grande, fu l'ultimo al tutto della schiatta arabica, e l'ultimo dello islamismo in Ponente. In Levante, le insegne dell'islam s'eran anco soprattenute da cento anni, nč ripigliarono la via dei conquisti che lunga pezza appresso, in mano della schiatta turca: sopra l'India, cioč, nello undecimo secolo, coi Gaznevidi; sopra l'Europa, nel decimoquinto, con gli Ottomani.


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Storia dei musulmani in Sicilia
Volume primo
di Michele Amari
F. Le Monnier Firenze
1854 pagine 677

   





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