Pagina (310/677)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Si rifuggivan quegli entro la cittadella, abbandonato il borgo; e fieramente indi resisteano, sicuri nella fortezza del sito. Alfine, dice il cronista, chiesero ed ottennero l'amān; e cosģ i Musulmani carichi di preda se ne tornarono a Palermo(532). Si deve intendere che i Cristiani profferirono una taglia, e che i Musulmani, stando all'assedio tra i dirupi da una parte e un grosso presidio dall'altra, furon lietissimi di uscir dal pericolo con onore e guadagno. Ma nč s'impadronirono della rōcca, nč rimasero nel sobborgo; perocchč egli č certo che Castrogiovanni fa combattuta per pił di venti anni dopo questo accordo; e ognun vede che se i Musulmani vi fossero entrati una volta, non avrebbero di leggieri lasciato sģ importante fortezza.
      In questo medesimo tempo stringeano Cefalł su la costiera settentrionale, a quarantotto miglia a levante di Palermo; il cui nome gli Arabi scrissero Gefalūdi e Scefalūdi: e ciņ mostra ch'abbiano trovato guasta, forse da molti secoli, la pronunzia di Kefalķdion(533). Cosģ addimandarono quella terra i Greci dalla sembianza d'una rupe ritonda, inaccessa, sporgente in mare; la quale sovrasta alla cittą odierna, e sostenne l'antica oltre venti secoli, incominciando da tempi che non hanno storia; poichč vi si trovano avanzi di mura ciclopiche. Il forte sito la rese cittą di qualche momento nell'antichitą e nel medio evo; e indi a prima vista alcun potrebbe maravigliare che i Musulmani conducessero insieme ambo le imprese di Cefalł e di Castrogiovanni, e ne potrebbe credere la colonia di Palermo assai pił potente che non fu nei primi principii.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia dei musulmani in Sicilia
Volume primo
di Michele Amari
F. Le Monnier Firenze
1854 pagine 677

   





Musulmani Palermo Cristiani Musulmani Castrogiovanni Musulmani Cefalł Palermo Arabi Gefalūdi Scefalūdi Kefalķdion Greci Musulmani Cefalł Castrogiovanni Palermo