Pagina (403/677)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      La gratitudine degli Italiani alzò su la spiaggia un tempio dedicato al santo di cui portava il nome quell'eroe(782); in commemorazione alsì delle vittorie e della umanità mostrata, nel breve tempo ch'ei resse la provincia, trattando bene i sudditi e alleviando i tributi(783).
      Basilio aveva anch'egli dato in Italia un egregio esempio di umanità. Tra i benefattori che dalla povertà e oscurità l'avean fatto salire a fortuna, si notò una ricca donna per nome Danielis, vedova di alcun condottiere slavo stanziato nel Peloponneso; dal che forse ebbe origine il soprannome di figliuol della Slava, col quale gli annali musulmani denotano il Macedone(784). Venuta a morte la Danielis, colma di onori da Basilio imperatore, ed avendolo fatto erede di sue possessioni nelle quali vivea un grande numero di schiavi, Basilio ne affrancava tremila; e mandavali a ripopolare alcune terre di Puglia e di Calabria, desolate nella guerra dei Musulmani(785). Ma cotesti beneficii erano rimedio passaggiero che finiva con la vita dei benefattori; e quei che loro succedeano ricadean sempre nella negligenza e soprusi del Basso Impero; e fean maledire ai popoli italiani la dominazione novella, al par delle antiche e delle stesse correrie e tirannidi dei Musulmani. Perciò gli scrittori italiani di quel tempo, ritraendo le opinioni di lor nazione, parlan dei Greci con tanto livore. Erchemperto li dice somiglianti ai bruti nelle usanze, e bruti al tutto nell'animo; Cristiani di nome; peggiori di costumi che gli Agareni; masnadieri, che andavano rubando i miseri abitatori, per tenerli come schiavi e schiave, farne traffico coi Saraceni, o mandarli qua e là a vendere in stranie terre(786). La Cronica di San Benedetto, con parole non meno aspre, tocca la insolenza loro, le continue violenze; le donne rapite in faccia ai mariti, il rispondere a schiaffi e nerbate a chi si lagnasse della ingiuria(787). Alla frequenza delle offese private si aggiugneano la rapacità dei governanti, il peculato, le tasse aggravate, le angherie col pretesto di armamenti, e mille altri soprusi dei quali ci avverrà far menzione.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia dei musulmani in Sicilia
Volume primo
di Michele Amari
F. Le Monnier Firenze
1854 pagine 677

   





Italiani Italia Danielis Peloponneso Slava Macedone Danielis Basilio Basilio Puglia Calabria Musulmani Basso Impero Musulmani Greci Cristiani Agareni Saraceni Cronica San Benedetto Erchemperto