Pagina (225/654)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Il qual poemetto ci serbņ Ibn-Khallikān, che lettolo per caso su la coperta d'un libro, lo trascrisse nelle Biografie degli uomini illustri, temendo non andasse perduto. Come richiedea la classica immutabilitą della Kasīda, esordisce con lamenti amorosi, e visione di belle che sembrano allegoriche, nč schiudon le labbra se non a ricordare i riti del pellegrinaggio; talchč pervenghiamo per lungo giro alla festa del Sagrifizio, a Iūsuf e al figliuolo. La festa, sfarzosamente abbigliata, luccicante gli omeri del sottile drappo dell'Irāk, venķa dopo un anno a visitare Thiket-ed-dawla, che l'ornava di collana e pendenti, e Gia'far accoglievala con lieti augurii. Ma quale gemma pił lucente che l'uno e l'altro re, nobili rampolli della gente di Kodhā'a?824 E chi, dato fondo al proprio avere, sperando aiuto da Iūsuf, restņ mai deluso? Quell'Iūsuf che corse l'arringo della gloria coi principi ed ei solo toccņ la meta; il solo eroe che abbia potere di emendar il tristo secolo; il brando sguainato contro i nemici della Fede; il forte scudo dei Musulmani; la mente che vede ogni cosa e sa alternare mansuetudine e forza; il guerriero armato di due spade, che son la costanza e il fino acciaro. Ecco l'esercito inondar la terra nemica; le lance rodeinite825 avventarsi come fieri serpi addosso ai fuggenti; i condottieri nemici tagliati a pezzi e spiccato da' busti capo insieme ed elmetto; nč cessa il martellar delle spade, perchč le armature che testč luccicavano all'alba sian gialle di polvere, anzi al polverio tutto s'oscuri il sole.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia dei musulmani in Sicilia
Volume secondo
di Michele Amari
F. Le Monnier Firenze
1858 pagine 654

   





Ibn-Khallikān Biografie Kasīda Sagrifizio Iūsuf Irāk Thiket-ed-dawla Gia Kodhā Iūsuf Iūsuf Fede Musulmani Quell