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      Questo sol noterò, che le linee di prospetto del cubo allungato e dell'arco aguzzo dei tempi normanni si trovano nelle cornici delle iscrizioni arabiche di Sicilia dell'epoca musulmana. Qui un rettangolo sormontato da una punta in forma di mitra vescovile1168; lì inscritto dentro il rettangolo un arco spezzato in tre lobi alla foggia che s'è chiamata moresca1169.
      Avvien sempre che sfugga alla più cruda rabbia di guerre o persecuzioni qualche monumento di minor mole, per trascuranza o stanchezza delle mani vandaliche, per capriccio o gusto d'alcun uomo: e così parecchie iscrizioni arabiche della dominazione musulmana rimasero in Sicilia, senza contar quelle de' tempi normanni delle quali si dirà a suo luogo. Quantunque i rami pubblicati dal Di Gregorio sian delineati così così, e io non abbia avuto sotto gli occhi migliori disegni delle iscrizioni inedite, potrò pur toccare la calligrafia lapidaria, la quale col disegno architettonico e coi rabeschi tenea luogo di tutt'arte grafica appo i Musulmani1170. Ci occorse già far parola delle iscrizioni della torre di Baich in Palermo1171, e del castello di Termini1172; l'una perduta, se non che abbozzossi il disegno d'alcun brano; e l'altra pessimamente delineata, e temo adesso ita a male: entrambe del decimo secolo. Alla medesima età mi par da riferire la leggenda intagliata nel vecchio edifizio dei bagni di Cefalà, logora da lungo tempo, e in oggi, mi si dice, dileguata del tutto1173. Le iscrizioni conservate sono sentenze coraniche scolpite in colonette di marmo che si tolsero dalle moschee e si murarono nelle chiese, ovvero epitaffii svelti dalle tombe, collocati in musei o case private.


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Storia dei musulmani in Sicilia
Volume secondo
di Michele Amari
F. Le Monnier Firenze
1858 pagine 654

   





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