Pagina (209/345)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Si volle serbarla, e rimase sul cassettone sin che marcì. È sempre un piccolo raccolto, diceva la massaia. Qui ne vedrebbe uno bello, dei raccolti! Ah, bisogna che glielo porti a vedere!
      E che mi date in cambio?
      - domandò l'oste.
      Darti? Ti do la mia gallina in cambio!
      - Diede la gallina, ebbe in cambio le mele, ed entrò nell'osteria. Nell'andare al banco, posò il sacco delle mele accanto alla stufa, senza badare ch'era accesa e ben calda. Molti forestieri si trovavano già nella sala - mercanti di cavalli, mercanti di buoi; e c'erano anche due Inglesi, ricchi sfondati, con le tasche piene di monete d'oro, così piene rigonfie ch'erano lì lì per iscoppiare. Di scommesse, poi, erano maestri; e, infatti, sentirai.
      Susss! susss!
      - Che strano rumore mandava mai la stufa? Eran le mele, che cominciavan a friggere.
      Che roba è?
      - E allora tutti appresero la storia del cavallo, ch'era stato barattato con una vacca, e poi con tant'altre cose, giù giù sino al sacco delle mele fracide.
      Ora, ora quand'andrai a casa! Le buscherai belle dalla massaia!
      - dissero gli Inglesi.
      Buscarne?
      - fece il contadino: "La massaia mi bacerà e dirà: quel che fa il capoccia è sempre ben fatto."
      Scommettiamo?
      - proposero gli Inglesi: "Un barile pieno di monete d'oro: trecentocinquanta sterline sono venti piastre danesi."
      Oh, mi basta anche uno staio!
      - replicò il contadino: "Quanto a me, non posso scommettere che uno staio di mele, e poi mi ci aggiungerò io, con la vecchia massaia, per darvi buona misura. Faremo così misura abbondante, eh?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

40 Novelle
di Hans Christian Andersen
pagine 345

   





Inglesi Inglesi Inglesi