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      Il Signore si strinse al cuore tutti i fiori, ma baciò soltanto il povero fiorellino di campo, il fiorellino secco, ed allora esso ebbe voce e potè cantare con tutti gli Angeli, i quali volano intorno al Signore, alcuni vicino vicino a Lui, altri in giri più ampii intorno ai primi, sempre allargandosi in cerchio sino all'infinito, ma tutti egualmente beati. E tutti cantavano, grandi e piccini; cantava il bambino buono, beato ora egli pure, cantava il povero fiore di campo, il fiore secco ch'era stato buttato tra le spazzature del vicoletto buio.
     
      LE CORSE
     
      Si era istituito un premio per il miglior corridore; anzi, due premii, uno grande e uno piccolo, per i due migliori corridori, - e non in una gara soltanto, ma durante tutto un anno.
      Il primo, l'ho avuto io!
      - disse la Lepre: "Un po' di giustizia ci ha da essere, quando si hanno parenti ed amici nella Giurìa. Ma che il secondo sia stato aggiudicato alla Lumaca, la considero quasi un'offesa personale fatta a me!"
      No!
      proclamò il Palo dello Steccato, che aveva assistito alla distribuzione dei premii: "Va tenuto conto anche dello sforzo e della perseveranza. Molte persone serie l'hanno detto, ed io lo comprendo benissimo. Certo, la Lumaca ci ha impiegato metà dell'anno, ad arrivare di là dalla soglia dell'uscio; ma s'è fatta anche male: dalla furia, s'è rotta il femore. Ha messo tutta se stessa nel suo compito, ed ha corso con la casa in ispalla! Tutto ciò le fa molto onore: ed ecco perchè ebbe il secondo premio."
      Mi pare che avrebbero però potuto prendere in considerazione anche me!


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40 Novelle
di Hans Christian Andersen
pagine 345

   





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