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      La nonna ha un libro di preghiere con certi grandi fermagli d'argento, e legge spesso nel libro. Tra le pagine, c'è una rosa, schiacciata e secca; non è così bella come le rose che le stanno dinanzi, nel vaso; e pure essa le sorride più affettuosamente che a quelle, e, tal volta, sì, le vengono anche le lacrime agli occhi. Perchè guarda a quel modo il fiore appassito dentro al vecchio libro? Lo sai tu? Ogni volta che la nonna lascia cadere una lacrima sul fiore, il colore torna fresco, la rosa si rialza ed il profumo riempie tutta la stanza; e allora le pareti si squarciano, come fossero veli di nebbia, e tutt'intorno ecco apparire il bosco verde, lo splendido bosco, dove il sole brilla tra le foglie; è la nonna... sì, è la nonna, ma giovane giovane, una cara giovinetta coi riccioli biondi, con le guance rosee e rotonde, bella e graziosa - nessuna rosa è più fresca; e pure gli occhi, i begli occhi dolci e luminosi, son sempre gli stessi. A lato le sta un uomo, forte, bello e giovane; egli le porge la rosa ed ella sorride... La nonna non sorride più così ora. Il sorriso le solleva un istante le labbra... È già svanito. Le passano ora dinanzi molte figure, molti pensieri... Il bel giovane è sparito, e la rosa è nel libro di preghiere; e la nonna... ecco là di nuovo la vecchia signora, che guarda il fiore appassito dentro al libro.
      La nonna ora è morta. - Era seduta nella sua poltrona, e raccontava una magnifica novella, lunga lunga. "E adesso la storia è finita," - disse, "ed io sono molto stanca; lasciatemi riposare un poco.


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40 Novelle
di Hans Christian Andersen
pagine 345