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      Vuol andarmi a trovare la sua sorellina!
      - diceva la povera donna. "Non avevo che queste due figliuole, e Dio sa che non era facile guadagnare tanto da sostentarle; e per una ha provveduto Lui, prendendola con sè. Questa, però, vorrei che me la lasciasse... Ma forse non permetterà che abbiano a rimanere separate; e così la mia malatina andrà a trovare la sua povera sorella in Cielo."
      Ma la malatina rimase dov'era. Stava tutto il giorno distesa, quieta e rassegnata, mentre la madre andava fuori a guadagnarsi quei pochi soldi.
      Era venuta la primavera, e una mattina presto, la madre stava per andare al lavoro; il sole splendeva tiepido e benigno a traverso al misero finestrino, e segnava un rettangolo di luce sul pavimento. La malata guardava fisso al vetro più basso della finestra.
      Che cos'è quel verde che spunta di sotto al davanzale? Pare che il vento lo mova.
      La madre andò alla finestra, e l'aperse a mezzo. "Oh!" fece: "In fede mia, che questo è un pisello, che ha messo le radici qui, ed ora butta le foglioline! Come mai può essere capitato in questa fenditura? Ecco che ora hai anche tu il tuo giardinetto, per passare il tempo!"
      Il lettino della malata fu accostato alla finestra, perchè potesse vedere bene la pianticella di pisello; e la madre andò al suo servizio.
      Mamma, mi pare quasi di poter guarire!
      - disse la sera la piccola malata: "Il sole oggi mi ha riscaldata così bene!... Anche il pisellino cresce a meraviglia; ed anch'io starò bene, e mi alzerò e uscirò all'aperto, a riscaldarmi al sole.


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40 Novelle
di Hans Christian Andersen
pagine 345

   





Dio Cielo