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      Grazie, caro bambino buono, dell'aiuto che mi hai dato ieri. Faccia Iddio che tutti i tuoi sogni più belli divengano realtà!
      Il piccolo Tuk non sapeva davvero quel che avesse sognato; ma c'è Uno lassù, che sa tutto.
     
      VERO VERISSIMO!
     
      Ah, che cosa orribile!
      disse una gallina; e lo disse all'altro capo del villaggio, non in quella parte dove la cosa era accaduta. "Che orrore fu quello, laggiù, nel pollaio! Stanotte non mi arrischierei di certo a dormire sola! Buon per me che siamo in tanti, qui appollaiati!" E raccontò una storia, che fece rizzare le penne a tutti i presenti, e il gallo, a sentirla, lasciò cadere la cresta, floscia floscia. Ma era una storia vera verissima!
      Noi, però, la principieremo dal principio, e il principio, fu in quell'altro pollaio, a quell'altro capo del villaggio.
      Il sole era al tramonto, e gli abitatori del pollaio erano entrati per mettersi a dormire. Era tra loro una gallina bianca, con le zampine corte corte, che deponeva il suo numero regolare di ova, - una gallina rispettabilissima, sotto ogni riguardo. Quando si fu appollaiata nel suo cantuccio, si ripulì leggermente col becco, ed una piccola piuma bianca le si staccò dal petto.
      Eccola andata!
      - fece la gallina. "Più mi becco, e più bella divento!" - e lo disse per ischerzo, perchè era sempre di buon umore e le piaceva scherzare, sebbene fosse, come ho detto, una gallina per bene e veramente rispettabile. Poi si addormentò.
      Tutto all'intorno era buio: le galline erano lì l'una accanto all'altra; ma quella che nella fila veniva subito appresso alla gallina bianca, non dormiva: udiva e non udiva, come si dovrebbe far sempre a questo mondo, se si vuol vivere in quiete; ma non potè trattenersi dal ripeterlo alla sua vicina.


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40 Novelle
di Hans Christian Andersen
pagine 345

   





Iddio Tuk Buon