Pagina (9/236)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ora se opere la porta. Lo rione delli Monti vao denanti. Allocase lo puopolo per li puortichi, per la piazza de Castiello. Là erano schierati li sollati e l'aitre iente. Ora vedese currere de cavalli. L'uno lo broccia de sopra a l'aitro. Chi dao, chi tolle. Tromme sonavano de·llà e de cà. Granne è lo romore, granne è lo stormo. Chi dao, chi tolle. Sciarra e missore Antrea de Campo de Fiore se infrontano insiemmori e sì se villaniaro forte. Puoi se ruppero aduosso le aste. Puoi se colpiavano delle spade. Non ne voleva la vita l'uno de lo aitro. Intanto se departiero e tornaro a loro iente. Vedese ferire, lanciare e prete iettare. Ben pare che fossi stormo crudele. Lo puopolo de Roma vao 'nanti e reto como onna de mare. Ma li nimici daienno lato, li Romani se allocaro fi' a mesa la piazza. Là fu fatta una novitate così. Uno, lo quale avea nome Ianni Manno de Colonna, portava lo confallone dello puopolo de Roma. Como ionze allo pozzo lo quale stao in quella piazza denanti alle Incarcerate, donne era rotto lo muro, prese questo confallone e iettaolo nello pozzo. E questo fece per dare uitima sconfitta allo puopolo de Roma. Bene debbe lo traditore perdire la vita. Non perciò perdìo vigore lo Romano, ché ià lo principe dava a reto. Ora vedese fuire, ora vedese commattere. Là se pare chi ène figlio de bona mamma. Sciarra della Colonna forte conforta soa iente e fece una notabile cosa, che la soa sopravesta cagnao in poca ora. Granne senno lillo fece fare. Granne parte dello puopolo passao canto lo fiume, dallo lato de Santo Spirito.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Cronica - Vita di Cola di Rienzo
di Anonimo romano
pagine 236

   





Monti Castiello Antrea Campo Fiore Roma Romani Ianni Manno Colonna Roma Incarcerate Roma Romano Colonna Santo Spirito Sciarra Como Sciarra