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      Là drento faceva cantare solenne messa con cantori assai e moita illuminaria. Puoi se faceva stare denanti a sé, mentre sedeva, tutti li baroni in pede ritti colle vraccia piecate e colli cappucci tratti. Deh, como staievano paurosi! Avea questo una soa moglie moito iovine e bella, la quale, quanno iva a Santo Pietro, iva accompagnata da iovini armati. Delle patricie la sequitavano. Le fantesche colli sottili pannicielli 'nanti allo visaio li facevano viento e industriosamente rostavano, che soa faccia non fossi offesa da mosca. Avea un sio zio: Ianni Varvieri avea nome. Varvieri fu e fu fatto granne signore e fu chiamato Ianni Roscio. Iva a cavallo forte accompagnato da citatini romani. Tutti li suoi parienti ivano a pari. Avea una soa sorella vedova, la quale voize maritare a barone de castella. E fece officiali e renovao de essi onne rascione. Allora fama e paura de ś buono reimento passao in onne terra. De citate e terre moito lontane vennero a Roma perzone le quale accusaro; e quelli che appellaro e quelli che fuoro puniti no·llo p̣tieri credere. Nella citate de Peroscia fu occuitamente occiso uno Iudio, ricchissimo usuraro, colla soa Iudea. Per lo tiempo la esecuzione fu trattata a Roma. Moiti offesi tiranniati delle citate de Toscana vennero a Roma e pregavano per Dio che·lli remettessi in loro case. Ad onne iente bene prometteva. Ora spessiano li forestieri e·lli alberghi so' repieni per la folla della moita forestaria. Le case abannonate se racconciavano. Nello mercato la moita iente curre.


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Cronica - Vita di Cola di Rienzo
di Anonimo romano
pagine 236

   





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