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      Si videro allora cose orribili.
      La schiuma colava dalle labbra di Kemmler.
      Un leggero alito sembra uscirgli dalla bocca.
      Il petto si sollevava.
      Si contorceva spaventosamente.
      Quando la corrente fu ristabilita, si sprigionò dal corpo un vapore bianco, con una puzza orribile.
      Il cadavere di Kemmler bruciava.
      Si capì che bisognava interrompere la corrente.
      La corrente fu interrotta.
      Questa volta Kemmler era ben morto.
      Divulgatasi per New-York la notizia di questo nefando supplizio, fu una protesta generale contro l’esecuzione elettrica.
      Di quattro carcerati che aspettavano lo stesso supplizio, risaputone l’esito, due impazzirono e si dovette trasportarli al manicomio: gli altri due indirizzarono una fervida supplica al presidente degli Stati Uniti, perché li facesse appiccare.
      Non aggiungeremo commenti a questa esposizione di fatti, che è di per se stessa eloquente.
      ANNOTAZIONIdelle Giustizie eseguite da Gio. Battista Bugatti
      e dal suo successore Vincenzo Balducci
      (1796-1870)
      Sono qui riportate le note redatte dal Bugatti, il quale aveva l’abitudine di registrare le esecuzioni compiute.
      Si deve ad Alessandro Ademollo il ritrovamento di questo documento che venne pubblicato per la prima volta da Lapi in Città di Castello nel 1886.
     
      1 Nicola Gentilucci, «impiccato e squartato» in Fuligno li 22 marzo 1796, per avere ammazzato un sacerdote, un vetturino e grassato due frati.
      2 Sabatino Caramina, «impiccato» in Melia li 14 gennaio 1797, per omicidio
      3 Marco Rossi, «mazzolato e squartato» in Valentano li 28 marzo 1797, per avere ucciso suo zio e suo fratello cugino.


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Mastro Titta il boia di Roma
Memorie di un carnefice scritte da lui stesso
di Anonimo
pagine 421

   





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