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      San Brandano co lli suoi frati tosto vennono a l'isola, la quale era dell'abate Albeo, e stettono là sì come erano usati e ferono ivi la festa di Natale infino alla Befania. Essendo passate tutte le feste e' [t]oglie comm[ia]to e la benedizione dall'abate Albeo e da' suoi frati ed entra in nave e andò via per mare di qua e di là, e giamai non ànno riposo se non nei detti dì, cioè dall'una Pasqua all'altra quando erano in queste isole preziose.
     
     
     
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      COME APARVE LORO UNO MARE CHIARISSIMO,
      CIOÈ NEL FONDO SI ERA DI TUTTI LI UCCELLIDEL CIELO E DI TUTTI GLI ANIMALI DELLA TERRA
     
      Vogliendo San Brandano una volta cantar messa nella festa di San Pier [o e San Pa]olo en la nave co lli su[oi] frati truova un [mare c]hiarissimo ed era sì chiaro che si vedeva ogni cosa che era nel fondo. E un dì guardando e' frati nel fondo di questo mare, e' viddono d'ogni generazione di bestie le quali giacevano tutte nel fondo del mare di qua [e] di là: altre erano grandi e altre erano piccole, ancora pareva che vedessono una città co[...]ala[...] con molti torri e case assai, ed erano queste [be]stie salvatiche e dimestiche e d'ogni natura. E veggendo che San Brandano voleva dir messa sì lo pregarono divotamente che dica la messa pianamente per ciò che lle bestie che erano nel mare non sentissono, che elle non venissono a far loro male. E dette queste parole, l'abate cominciò a ridere e poi disse così: "Io mi do gran maraviglia come voi siete sì semplici criature; e' pare che voi abbiate maggiore paura di queste bestie che giacciono giù in gran pace che voi non avete del Signore del cielo e della terra.


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La navigazione di San Brandano
di Anonimo del X secolo
pagine 243

   





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