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      - Ognuno potrà, come dissi convincersene gettando gli occhi su le tante statistiche compilate da uomini onesti e conscienziosi.
      Non parlerò dei frati e dei preti. Tutti sanno ciò che fecero di male alle scienze, al progresso, alla civiltà, all'umanità infine, questi sedicenti sacerdoti di Dio. Eglino, abbisognando delle tenebre, dell'ignoranza e del più gretto servilismo per tenere in qualche rispetto le loro sciocche e grette credenze, furono costretti ad erigere tribunali d'inquisizione, roghi, orribili prigioni. spaventevoli supplizii cui mente umana non è da tanto a descrivere. I governi nel loro dispotismo associavansi a questi scellerati, e così prese in mano le redini, col terrore governavano i popoli facendo strazio di quegl'infelici che tentassero gettare uno sprazzo di luce sulle moltitudini. In siffatta guisa l'altare, e il trono si fecero di puntello.
      Ma per meglio ottenere i propri intenti, vi fu bisogno di creare la confessione, col cui mezzo spiare gl'intendimenti umani, penetrare nel sacro asilo delle famiglie, conoscerne i pensieri, studiarne le tendenze, i costumi, strapparne i segreti, gettare la discordia fra' parenti, l'odio fra gli amici, lo spavento nelle coscienze. Quest'ardita invenzione fu un efficace ritrovato per la fermezza dei troni, poichè con tal mezzo i preti avvertivano i tiranni, e questi si ponevano in guardia, e nel sangue spegnevano i generosi iniziatori di un'era novella.
      Torno a' miei fatti. Insciente della vita monastica, non poteva penetrarne tutti i reconditi misteri.


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I Nuovi Misteri del Chiostro Napoletano scritti da un'ex monaca e pubblicati dall'abate **
di Anonimo
Tip. Guigoni
1871 pagine 97

   





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