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      Sembrava d'altronde che un tale appello dovesse naturalmente venire dall'unico angolo d'Italia, ove la tolleranza dei culti dissidenti è chiaramente proclamata dalle leggi dello Stato, e praticata dal governo nel modo il più coscienzioso. È per ciò che tutte le principali comunità israelitiche degli Stati Sardi reclamano con comune accordo, per la via della stampa, contro il barbaro atto che si commise a Bologna. Inoltre, siccome somiglianti reclami possono ferire momentaneamente il governo, che tollera, o che incoraggia anche simili atti senza arrivare ad un buon risultato, noi pensiamo che per iscongiurare il male, per impedire all'avvenire il ritorno di sì deplorabili avvenimenti, i membri dei concistorii israeliti di Francia e d'Inghilterra riguarderanno come un sacro dovere il fare appello ai loro rispettivi governi. Noi speriamo che la loro voce venga ascoltata nei paesi ove regna una tolleranza illuminata, e che grazie all'intervento di quelle due nazioni, non sarà più permesso alle autorità di Roma e in nessun altro luogo di turbare impunemente l'ordine e la pace delle famiglie israelite, in nome di una religione che si proclama fondata sulle basi le più solide dell'umanità e della carità fraterna.
     
      Alessandria, 12 agosto 1858.
      La Commissione amministrativadegli Israeliti d'Alessandria
      LELIO G. TORRE PACIFICOSALOMON REGLIESI
      MOISE SALVADOSALOMON TORRE ORTONAS.
     
     
     
      IV.
      LETTERA del professore Ad. Frank membro dell'Istituto di Parigi
      al Redattore del giornale francese des Débats.
     
     
      Signore,


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Roma e la opinione pubblica d'Europa nel fatto Mortara
Atti documenti confutazioni
di
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