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      Ecco tutto ciò che era permesso; il diritto sacro di famiglia e l'interesse medesimo della religione non permettevano d'andare più avanti.
      Io sento delle anime pietose dirmi: «L'interesse della salute eterna deve prevalere su tutti gl'interessi, e tutto deve essergli sacrificato». È qui il caso di richiamare un principio fondamentale in morale, che si obblia però troppo facilmente. Senza dubbio la salute eterna à preferibile a tutti i beni di quaggiù e alla vita medesima; ma per ciò sarà permesso di rapire a qualch'uno una minima parte di ciò che possiede per assicurare la sua salute? Sarà permesso di mentire, ingiuriare, diffamare per contribuire alla salute del prossimo? No; senza dubbio; e la ragione ne è che non bisogna giammai fare un male anche piccolo per ottenere un bene, anche un gran bene, perchè il male è sempre male, e non può cangiar natura per l'intenzione o lo scopo che si propone; Non sunt facienda mala ut eveniant bona.
      La Chiesa non sarà giammai più forte per difendere i suoi diritti spirituali, che quando ella rispetterà inviolabilmente quelli dell'ordine temporale, il diritto di padre di famiglia non è meno incontestabile che quello del principe; la potestà paterna è uno de' fondamenti della società, e l'Univers medesimo rimarcava ultimamente che uno degli Stati il più solidamente costituito, era quello in cui questa potestà è meglio protetta dalla legge. Tutte le verità sono fra loro legate, e noi viviamo in un'epoca in cui non bisogna separarne nessuna. Non è gran tempo, si dovè difendere con energia i diritti della proprietà, quest'altro fondamento dell'ordine sociale.


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Roma e la opinione pubblica d'Europa nel fatto Mortara
Atti documenti confutazioni
di
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