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      Non si leggono tali parole senza sorpresa. Notiamo dapprima che è uno di quegli argomenti che non provano niente, perchè provano troppo. Imperocchè per mettersi al coperto dal naturalismo e dai pregiudizii pagani, bisognerebbe preferire l'interesse religioso tutte le volte ch'egli si trova in contatto con qualche interesse di un ordine differente. Così, per esempio, quando si tratta dell'autorità dei due poteri, dovrebbesi pronunciare per la supremazia del potere spirituale sopra il potere civile, anche nell'ordine temporale, giacchè è precisamente sull'interesse religioso che si fondano i difensori di questa supremazia. Poi ci parlate del diritto sovrano di Cristo sopra tutti quelli che il sacramento della rigenerazione ha fatto suoi membri; ma pretendete voi che il potere della Chiesa abbia la medesima estensione di quello di Cristo? Cristo è padrone assoluto di tutte le nazioni: e pensate voi che questa medesima autorità appartenga alla Chiesa? ed abbia un diritto sovrano sopra tutti quelli che il sacramento della rigenerazione ha fatti suoi membri? Ma allora la Chiesa potrà disporre in una maniera assoluta di tutti quelli che il battesimo ha fatti suoi figli, disporre delle loro persone, de' loro beni, sequestrarli per renderli migliori cristiani, trasportarli da un paese all'altro, giacchè il diritto sovrano comprende tutte quelle cose ed altre ancora! Voi ci rimproverate di mostrarci meno preoccupati de' diritti della Chiesa madre comune che dell'autorità della famiglia naturale sopra i suoi figli, nel modo istesso che voi ci rimproverate in altre occasioni di preoccuparci più degl'interessi e dei diritti del potere civile che dei diritti e degl'interessi della Chiesa.


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Roma e la opinione pubblica d'Europa nel fatto Mortara
Atti documenti confutazioni
di
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