Pagina (171/194)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E cominciamo dai primi.
      Egli è manifesto che se altri, nell'atto semplicissimo di versare un po' d'acqua in capo ad un infante, pronunziando alquante parole, non vede nulla che non sia naturale e comunissimo, è manifesto, diciamo, che costui si dovrà stupire che altri vi scorga e vi creda effetti interni, invisibili, soprannaturali, che vengono a modificare non solo l'anima di quell'infante, ma eziandio le sue relazioni esteriori colla società in cui è nato; e vi sarebbe ingiustizia a pretendere che quei primi discorressero ed. operassero in conformità di una fede che non conoscono. Tali sono gli Ebrei, i Gentili, i Maomettani ed universalmente gl'infedeli, la cui cecità conferisce loro lo sventurato privilegio di ridersi della luce, senza meritarne verun rimprovero dai veggenti, i quali ne debbono pigliar cagione piuttosto di compatirli e di pregare per essi. Se gli scrittori del Débats, del Times, dell'Allgemeine Zeitung e dei loro pari si acconciano ad essere aggregati nel coloro numero, noi non abbiamo nulla a ridirne, e della presente quistione non ci vorremmo occupare con essi più di quello che faremmo con un cieco nato, il quale volesse disputare di colori, d'iridi e di dipinti. Non credeste però che con questo essi avrebbono ragione, eziandio ipoteticamente parlando, e che da quella ipotesi non ne seguirebbero delle conseguenze da farli strillare peggio che non fanno, e da mandarne proprio al fondo la causa loro.
      Se essi non ammettono l'efficacia del Battesimo, noi non sappiamo che dovrà divenire il loro Cristianesimo, stante che di questo, quando sia il genuino, il Battesimo se non è il fondamento, è certo la porta unica per entrarvi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Roma e la opinione pubblica d'Europa nel fatto Mortara
Atti documenti confutazioni
di
pagine 194

   





Ebrei Gentili Maomettani Débats Times Allgemeine Zeitung Battesimo Cristianesimo Battesimo