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      - Oh Dio! Sarebbe mai Temistocle!
      E piantando sui due piedi quel nuncio di malaugurio mi precipitai fuori di teatro e via come un energumeno pel Marino verso la casa di lui.
      C'è, nella notizia di un suicidio, per quanto sconosciuto o indifferente ti sia chi si troncò la vita, c'è sempre qualche cosa di terribile e di fatale... non è vero, Niso? E tanto piú fatale quanto piú la notizia è secca, senza commento, e senza compianto.
      Io credo che non ci sia scena di dramma - neppur d'un mio - che possa agir con tanta potenza sull'imaginazione di un uomo di cuore, come queste poche e ghiacciate parole lette forse nelle Notizie varie o nei Fatti diversi di qualche giornale:
      Oggi al tramonto una povera fanciulla di sedici anni, abbandonata dall'amante, si è asfissiata col carbone nella sua soffitta
      .
      A chiunque non sia un rettile privo di cuore balenerà attraverso la fantasia un poema di amore tradito, nella vita di quella povera creatura stroncata al primo aprirsi ai raggi dell'amore.
      Quante notti di pianto ruggito colla faccia nascosta nei guanciali del misero lettuccio, prima che la tremenda determinazione le si sia impiantata nell'anima!
      Che uragano implacabile fra l'ultima speranza e la completa disperazione!
      Ma se poi lo sventurato tu lo conosci, se poche ore prima gli hai stretto la destra con un: a rivederci, pregno di simpatia reciproca e forte, se non ti sei accorto di nulla, se credi che, giovane qual è, sano, agiato, pieno di talento e di avvenire... egli sia felice... l'impressione che ti fa la notizia della sua disperata morte è tremenda.


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La scapigliatura e il 6 febbraio
di Cletto Arrighi
pagine 243

   





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