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      Inoltre il machnovismo ha risvegliato le più diverse reazioni in tutti i campi, conservatori e rivoluzionari: dall'odio e dall'inimicizia più accanita allo stupore e all'incredulità, dal sospetto a sentimenti di profonda simpatia e di grande entusiasmo. Per quanto riguarda il partito comunista e il governo «sovietico», monopolizzatori della rivoluzione, il machnovismo dopo molte vicende fu costretto a combatterli accanitamente, nello stesso modo che combatteva la reazione, e in questa lotta inferse loro gravi colpi materiali e morali. Infine, anche la personalità dello stesso Machnò, complicata vivace e forte come tutto il movimento, fu quella che attrasse l'attenzione generale, provocando curiosità o stupore, terrore senza ragione o sdegno e raccapriccio, odio inestinguibile o amore senza riserve.
      È quindi nella natura delle cose che tanta gente sia stata indotta a «descrivere» il machnovismo dalle più varie considerazioni, aventi nulla in comune con la retta conoscenza di quegli avvenimenti nè con la sincera necessità di riferire quanto sapeva, di descrivere e di illuminare obiettivamente il suo oggetto o di riportare con esattezza i documenti per tramandarli allo storico futuro. Alcuni si misero a scrivere per calcolo politico, per necessità di giustificare e difendere la loro posizione, cosicchè copersero di ingiurie e di calunnie il movimento avversario e i suoi esponenti. Altri ritennero loro dovere colpire un fenomeno che non riescivano a capire, che li impauriva e li metteva in agitazione.


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Storia del movimento machnovista
di Pëtr Andreevic Aršinov
pagine 356

   



Versione con traduzione di Virgilio Galassi




Machnò