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      Altri ancora furono attratti dall'alone di leggenda che si č formato intorno al movimento: la sensazionalitą dell'argomento, l'attualitą dell'interesse che vasto pubblico gli concede, la seducente facilitą di qualche pagina romanzesca permisero loro un buon guadagno. Infine ci fu anche chi sentģ sotto le dita una specie di prurito giornalistico.
      In tal modo vennero accumulati «documenti e materiali» che sono fatti apposta per confondere sempre pił il lettore e togliergli ogni possibilitą di avvicinarsi al vero.5
      D'altra parte, nonostante l'importanza che assunse nella sua regione, il movimento sofferse, per molte circostanze avverse, di certo isolamento che lo tenne chiuso e raccolto in sč. Un movimento dei pił bassi strati popolari, naturalmente avversi alle parate allo splendore al dominio alla gloria; nato entro i confini della Russia, lontano dai grandi centri; sviluppatosi in una regione6 definita e limitata; tagliato fuori non soltanto da tutto il resto del mondo ma anche dalle altre regioni della Russia, esso č poco conosciuto, oltre i suoi confini, nei suoi tratti essenziali e profondamente caratteristici. Per quasi tutta la sua vita fu stretto in condizioni militari straordinariamente difficili; fu sempre circondato da nemici; non ebbe quasi alcun amico all'infuori delle masse lavoratrici; fu oppresso ostinatamente dal partito al governo; la sua voce fu sopraffatta dal frastuono sanguinoso dell'attivitą governativa di quel partito; perse circa il 90% dei suoi militanti pił attivi e pił esperti: non ebbe nč il tempo nč la possibilitą e neppure una necessitą particolare di raccogliere opere parole e idee per lasciarle ai posteri; insomma di questo movimento sono restate soltanto poche tracce vive e immediate e qualche monumento.


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Storia del movimento machnovista
di Pėtr Andreevic Aršinov
pagine 356

   



Versione con traduzione di Virgilio Galassi




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