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      Per mettere fine in una sola volta a tutte le favole e spianare la via ad uno studio serio ed attento sul nostro soggetto, necessita anzitutto un'opera esauriente anche se pił o meno unitaria, perchč in un secondo tempo e con successo si possano chiarire dettagli e particolari. Il presente libro č appunto l'opera unitaria che occorre. Il suo autore era pił di ogni altro qualificato a scriverlo. Dobbiamo solo rammaricarci che esso, a causa di molte circostanze sfavorevoli, veda la luce con tanto ritardo.9
      Č significativo che il compito di essere il primo storico del movimento machnovista sia toccato a un operaio. Questo fatto non dipende da semplice caso. In tutto il suo corso il movimento, dal punto di vista teorico ed organizzativo, fu tenuto in piedi dalle forze che la massa degli operai e dei contadini poteva da sola esprimere. Gli elementi cosiddetti intellettuali e teoreticamente formati possiamo dire siano totalmente mancati al movimento. Per tutta la sua vita esso fu abbandonato a se stesso. Cosģ il movimento crea ora con i propri mezzi il suo primo storico che fonda e illumina teoreticamente il movimento stesso.
      Pietro Andreevic Arscinov, autore di questo libro, č figlio di un operaio di una fabbrica di Ekaterinoslav ed egli stesso operaio, pił precisamente magnano, che con perseveranza e forza di volontą si fece una certa cultura.
      Aveva 17 anni, quando nel 1904 si unģ al movimento rivoluzionario. Nel 1905 lavorava nelle officine ferroviarie di Kisil-Arvat (Asia centrale) dove entrņ nell'organizzazione locale del partito bolscevico.


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Storia del movimento machnovista
di Pėtr Andreevic Aršinov
pagine 356

   



Versione con traduzione di Virgilio Galassi




Andreevic Arscinov Ekaterinoslav Kisil-Arvat Asia