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      Allora i contadini fedeli al loro movimento cominciarono ad agire con i metodi della lotta partigiana. Quasi per forza di una organizzazione invisiibile, e quasi contemporaneamente in diverse parti del paese, sorse un gran numero di brigate partigiane, che cominciarono a operare incursioni contro i proprietari le loro guardie e i rappresentanti della autoritą. Solitamente queste brigate partigiane, che consistevano di 20, 50, 100 uomini a cavallo ben armati, operavano assalti rapidi e inaspettati alle case dei possidenti e alla guardia nazionale di determinate localitą, uccidevano tutti i nemici dei contadini e poi scomparivano.
      Ogni proprietario che avesse perseguitato i contadini e ogni suo servitore fedele era segnato dai contadini-partigiani e poteva sempre essere ucciso. Ogni milite, ogni ufficiale tedesco era destinato a morte sicura. Queste azioni che ogni giorno avevano luogo in diverse parti del paese, colpivano nel cuore la controrivoluzione alimentata dai possidenti, preparando la sua inevitabile rovina e la vittoria dei contadini.
      Dobbiamo osservare a questo punto che, come le vaste rivolte di interi villaggi non erano affatto preparate e parevano l'erompere di una forza naturale, cosģ le azioni partigiane erano condotte esclusivamente da contadini, senza la guida di nessuna organizzazione politica.
      Il metodo insurrezionale pose i contadini nella situazione di dover curare da sč il movimento, di doverlo guidare da soli e da soli condurlo alla vittoria. Nel corso di tutta la lotta con lo hetman e i possidenti, anche nei momenti pił duri di questa lotta, i contadini rimasero soli di fronte al nemico, organizzato armato feroce.


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Storia del movimento machnovista
di Pėtr Andreevic Aršinov
pagine 356

   



Versione con traduzione di Virgilio Galassi