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      Nel dicembre 1918 Skoropadski fuggiva e contemporaneamente entrava in Kiev il direttorio petliurista guidato da Petliura e dagli altri membri del governo della repubblica popolare.
      L'entusiasmo della popolazione era immenso. I petliuristi cercarono di farsi centro di tale entusiasmo quali combattenti della lotta nazionalista e in breve tempo la loro autoritą si impossessņ della maggior parte dell'Ucraina. Soltanto nel sud, nella regione tenuta dal movimento contadino machnovista, non ebbero successo; anzi incontrarono una seria opposizione e soffersero duri colpi. In tutti gli altri centri importanti del paese i petliuristi trionfarono, innalzando orgogliosamente la loro bandiera; cosģ il dominio della borghesia nazionalista ucraina cominciava in qualche modo a ricostituirsi. Ma questo apparve subito essere soltanto una illusione.
      La nuova autoritą non aveva ancora avuto il tempo di organizzarsi solidamente, che intorno a essa cominciņ la decomposizione sociale, provocata dalla lotta degli interessi di classe. Milioni di contadini e di operai, che nei giorni della caduta dello hetman si erano trovati nella zona di influenza e sotto la guida dei petliuristi, presero ad allontanarsi in massa, per cercare altrove una concreta difesa ai loro interessi e alle loro aspirazioni. La maggior parte si disperse nei villaggi e nelle campagne, assumendo una posizione ostile nei confronti della nuova autoritą. Molti entrarono nelle brigate rivoluzionarie machnoviste portando la parola d'ordine della lotta contro le idee e l'autoritą dei petliuristi.


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Storia del movimento machnovista
di Pėtr Andreevic Aršinov
pagine 356

   



Versione con traduzione di Virgilio Galassi




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