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      Il pensiero e l'anima del proletariato sono stati chiusi nella scuola di partito. Ogni tentativo di guardare al di lą delle mura di questa scuola č dichiarato nemico e controrivoluzionario.
      Ma anche questo non č tutto. Tanta corruzione della rivoluzione e dei suoi scopi, quanta fu introdotta dalla dittatura del bolscevismo, non potč passare senza proteste da parte delle masse e senza sforzi da parte loro per combatterla. Ma queste proteste non condussero a un indebolimento del giogo politico, bensģ al suo rafforzamento. Si č aperta cosģ la lunga serie degli atti terroristici del governo, che hanno mutato la Russia in una sola immane prigione, dove la paura č diventata virtł, la menzogna dovere. Oppressi dal giogo politico, terrorizzati dall'autoritą, mentono i grandi, mentono i ragazzi che vanno a scuola; mentono i bambini di sei anni.
      Ci si domanda allora, perchč in uno stato comunista si sia creata tale impossibile situazione sociale politica morale. Forse la democrazia socialista č peggiore della forma che l'ha preceduta, la borghesia capitalista? Forse non puņ concedere neppure le false libertą con cui la borghesia di Europa e di America difende l'apparenza di equitą che c'č nei suoi stati? Si tratta di una cosa diversa. Quantunque come classe la democrazia abbia una sua indipendenza, materialmente č rimasta povera sino all'ultimo momento, e pił che povera, miserabile. Perciņ dai primi giorni della sua concreta azione politica, non potč trovare in sč quella unitą e quella universalitą, concesse alle classi dominanti dalla loro privilegiata posizione materiale.


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Storia del movimento machnovista
di Pėtr Andreevic Aršinov
pagine 356

   



Versione con traduzione di Virgilio Galassi




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