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      Il bolscevismo, sfruttando senza vergogna gli sforzi rivoluzionari dei contadini e degli operai verso la libertà l'uguaglianza e l'indipendenza sociale, riuscì abilmente a sostituire alle loro idee quelle di una autorità sovietica.
      In molte parti della Russia e nei primi giorni del rivolgimento di ottobre i lavoratori accolsero l'idea dell'autorità sovietica come quella di un proprio autogoverno locale, sia economico che sociale. Grazie alla sua energia rivoluzionaria e alla commistione demagogica della idea rivoluzionaria dei lavoratori con la sua idea politico-autoritaria, il bolscevismo si avvicinò alle masse e ne sfruttò largamente la fiducia. Fu sventura per le masse aver accolto la dottrina del socialismo e del comunismo integralmente e semplicemente, così come il popolo accoglie sempre le idee di giustizia di equità di bene. Poichè in quell'insegnamento la verità e la giustizia non erano che un'esca, una bella promessa che commuoveva l'anima del popolo. L'essenza di quelle parole, come di ogni sistema statale, era soltanto il desiderio di impadronirsi e di ripartire le forze e il lavoro del popolo fra un piccolo ma ben organizzato gruppo di parassiti.
      Nel vortice degli avvenimenti che si svolgevano in Russia ed in Ucraina, in mezzo a tante operazioni politiche militari ecc., la presa del potere da parte di un nuovo gruppo di sfruttatori non sorprese in un primo tempo nè in modo particolare le masse popolari. Ciò perchè questo fatto per la sua definitiva realizzazione ha bisogno di qualche anno.


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Storia del movimento machnovista
di Pëtr Andreevic Aršinov
pagine 356

   



Versione con traduzione di Virgilio Galassi




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