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      Il rifornimento di munizioni all'esercito insurrezionale fu ridotto ad appena un quinto. Cosģ si sentiva nell'aria la tempesta.
      Il 10 aprile 1919 il consiglio militare rivoluzionario indisse la terza assemblea regionale dei contadini degli operai e degli insorti. La assemblea doveva fissare i compiti del momento e stabilire le direttive per la vita rivoluzionaria del paese: vi parteciparono delegati di 72 comuni rappresentanti una massa di pił di due milioni di uomini. Il lavoro fu estremamente vivo. Purtroppo non abbiamo sott'occhio la relazione della assemblea: sarebbe stato possibile vedere con quale precauzione e accortezza la massa popolare cercasse le sue strade nella rivoluzione e le sue forme di vita. Alla fine dei lavori l'assemblea ricevette un telegramma del comandante di divisione Dybenko, che dichiarava fuori legge gli organizzatori della assemblea e l'assemblea stessa controrivoluzionaria.
      Questo era il primo attacco aperto dei bolscevichi contro la libera regione. Tutta l'assemblea ne comprese perfettamente il significato ed espresse una indignata protesta contro l'aggressione. La protesta fu subito stampata e diffusa fra i contadini e gli operai. Inoltre pochi giorni dopo il consiglio militare rivoluzionario diede una degna risposta alla autoritą comunista nella persona di Dybenko, facendo vedere quanto valesse la regione di Guliai-Pole nella rivoluzione e chi in realtą facesse opera controrivoluzionaria. Questa risposta caratterizza bene l'uno e l'altro aspetto e quindi la riportiamo intera:


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Storia del movimento machnovista
di Pėtr Andreevic Aršinov
pagine 356

   



Versione con traduzione di Virgilio Galassi




Dybenko Dybenko Guliai-Pole