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      Nel citato ordine n. 1824 io sono chiamato organizzatore di congiure contro la repubblica sovietica, di rivolta sul tipo di quella di Grigoriev.
      Io stimo che gli operai e i contadini si sono conquistati con la rivoluzione il diritto inalienabile di organizzare da sč i loro congressi per discutere e decidere i loro affari privati e pubblici. Perciņ il divieto di tali congressi da parte della autoritą centrale e la dichiarazione della loro illegalitą costituiscono una diretta e impudente violazione dei diritti dei lavoratori.
      Io mi rendo pienamente conto dei rapporti che intercorrono fra me e l'autoritą centrale statale. Sono perfettamente convinto che questa autoritą reputa che tutto il movimento insurrezionale č incompatibile con la sua attivitą statale. Contemporaneamente l'autoritą centrale stima che tutto il movimento insurrezionale sia legato a me: quindi trasporta su di me tutta la sua inimicizia per tale movimento. Come esempio puņ servire il citato articolo di Trotzki, in cui egli, mentendo scientemente, esprime molte opinioni personali ostili a me.
      La condotta della autoritą centrale nei confronti del movimento insurrezionale, che io ho osservato essere sempre stata ostile, ma che ultimamente č divenuta criminale, conduce, per fatale necessitą, alla creazione di un nuovo fronte interno, dalle due parti del quale vi sarą la stessa massa lavoratrice, che crede nella rivoluzione. Io penso ciņ sia un tremendo imperdonabile crimine contro il popolo lavoratore e perciņ mi sento obbligato a fare tutto il possibile per evitarlo.


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Storia del movimento machnovista
di Pėtr Andreevic Aršinov
pagine 356

   



Versione con traduzione di Virgilio Galassi




Grigoriev Trotzki