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      CAPITOLO XIPORTATA E SIGNIFICATO DELLE NAZIONALITĄ NEL MOVIMENTO MACHNOVISTA -
      LA QUESTIONE EBRAICATutto quanto č stato detto sul machnovismo mostra che esso č un movimento di contadini e di operai agente dal basso, e che la sua caratteristica fondamentale č la tendenza ad affermare la libertą del lavoro con la vita rivoluzionaria e spontanea delle masse.
      Sin dai suoi primi giorni il movimento raccolse la massa povera di tutte le nazionalitą che abitavano la regione. La stragrande maggioranza era costituita, naturalmente, da contadini ucraini. Il 6-8 per cento erano contadini e lavoratori della Russia Grande. Quindi venivano greci ebrei cosacchi e poveri di altre nazionalitą. Le popolazioni greche e ebraiche, disseminate sul litorale del Mar d'Azov, erano in continuo rapporto con il movimento. Dai greci vennero alcuni dei migliori comandanti rivoluzionari e sino all'ultimo momento vi furono nell'esercito reparti speciali, costituiti soltanto da greci.
      Fatto dalla povera gente, saldato dalla unitą delle mani incallite, il movimento fu subito pregno di quel profondo spirito di fratellanza internazionale, proprio soltanto dei lavoratori che hanno molto sofferto. Nella sua storia non c'č stato un solo momento in cui abbia seguito una insegna nazionalistica. Tutta la lotta dei machnovisti contro il bolscevismo fu condotta soltanto per la difesa dei diritti e degli interessi del lavoro. I denikiniani gli austro-germanici i petliuristi le truppe da sbarco francesi (a Berdiansk) i seguaci di Vranghel furono considerati dai machnovisti anzitutto come nemici della classe lavoratrice.


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Storia del movimento machnovista
di Pėtr Andreevic Aršinov
pagine 356

   



Versione con traduzione di Virgilio Galassi




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