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      Protestate contro le violenze esercitate sulla povera gente. Non permettete che i vostri commissari e i vostri comandanti brucino villaggi e borgate, e uccidano i contadini che si rivoltano a difendere i loro diritti. I contadini organizzino la loro vita come gli piace; voi continuate a distruggere le orde denikiniane, e insieme i vostri potenti commissari. Non abbandonate il fronte, proseguite la lotta contro i signori dalle spalline d'oro, uccidete i vostri commissari. Dietro di voi i contadini e gli operai rivoluzionari lavoreranno a finire gli oziosi che vivono su di loro e li tengono schiavi. I contadini e gli operai rivoluzionari non vi dimenticheranno: verrą giorno in cui tutti insieme serreranno a voi; cosģ che sventura ne seguirą a tutti i parassiti e ai loro alleati che premono sul popolo dall'esterno o all'interno lo guidano a loro arbitrio.
      Ricordate, compagni, il popolo ha bene compreso tutta la menzogna del governo che voi sostenete. Il popolo insorgerą contro il governo: nessun esercito puņ resistere a una massa che si ribella coscientemente e che lotta per la sua integrale liberazione. Unitevi a lei, vi accoglierą come fratelli. Ricordate che fra gli insorti vi sono i vostri fratelli, i contadini e gli operai: incontrandoli, non li attaccate. Contro di loro lasciate che vadano i commissari e i comandanti.
      Lasciate che i comandanti si sporchino le mani del sangue degli operai e dei contadini; tutta la colpa ricadrą su di loro ed essi ne sconteranno la pena.
      Abbasso l'orda dei signori dalle spalline d'oro!


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Storia del movimento machnovista
di Pėtr Andreevic Aršinov
pagine 356

   



Versione con traduzione di Virgilio Galassi