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      Appena in territorio polacco egli fu preso dalle autorità del paese che lo chiusero in un campo di concentramento e manifestarono apertamente la loro intenzione di processarlo per la sua partecipazione alla rivoluzione russa. I giornali riferiscono che recentemente Machnò è stato trasferito dal suo campo a una prigione di Varsavia. Questo significa che i governi russo e polacco sono venuti a un accordo intorno alla sua persona: le autorità polacche o lo condanneranno e lo uccideranno a Varsavia, oppure lo consegneranno al governo russo93.
      Un pericolo reale e grave incombe quindi sulla vita di questo eccellente rivoluzionario, figlio del popolo asservito. I lavoratori di tutti i paesi devono affrettarsi ad aiutarlo, devono fare tutto il possibile per impedire che si compia il crimine ordito dai due governi.
      Sin dal nascere la rivoluzione russa suscitò le speranze più audaci e più sincere di tutta l'umanità oppressa. Il grande colpo di stato dell'ottobre che pareva aver abbattuto dalle fondamenta il capitalismo russo, a tutti gli oppressi sembrò il principio della rivoluzione sociale dei lavoratori di tutto il mondo. Perciò noi spiritualmente e organizzativamente siamo sempre stati con la rivoluzione russa e la abbiamo difesa da qualsiasi attacco da parte della borghesia russa o dei partiti politici borghesi.
      Tuttavia il partito comunista, impadronitosi del potere nella Russia rivoluzionaria, condusse in nome della sua dittatura una lotta feroce contro tutte le tendenze rivoluzionarie politiche e sociali che non si sottomisero al suo programma e alla sua volontà. E non solo perseguitò le correnti politiche di destra, ma con ferocia e crudeltà anche maggiori attaccò i movimenti operai e contadini che difendevano, l'idea della indipendenza e dell'autogoverno sociale delle classi lavoratrici: gli anarchici, i sindacalisti rivoluzionari, ecc.


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Storia del movimento machnovista
di Pëtr Andreevic Aršinov
pagine 356

   



Versione con traduzione di Virgilio Galassi




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