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      Farina d'Ungheria, grammi 500.
      Zucchero, grammi 180.
      Burro, grammi 90.
      Cremor di tartaro, grammi 15.
      Bicarbonato di soda, grammi 5.
      Uova, n. 2.
      Odore di buccia di limone o di anaci od anche di cedro candito in pezzettini.
     
      Fate una buca nella farina per metterci il burro sciolto, le uova e lo zucchero. Intridete la farina con questi ingredienti e col latte che occorre per formare una pasta di giusta consistenza e dimenatela molto.
      Le due polveri e gli odori aggiungeteli in ultimo.
      Invece di una sola ciambella potete farne due e tenerle col buco largo, che vengono grosse abbastanza. Fate loro qualche incisione alla superficie, doratele col rosso d'uovo e cuocetele al forno o al forno da campagna ungendo la teglia con burro o lardo. Anche con la metà delle dosi si ottiene una discreta ciambella.
     
     
      608. PASTA MADDALENA
     
      Zucchero, grammi 130.
      Farina fine, grammi 80.
      Burro, grammi 30.
      Rossi d'uovo, n. 4.
      Chiare, n. 3.
      Una presa di bicarbonato di soda.
      Odore di scorza di limone.
     
      Lavorate prima i rossi d'uovo collo zucchero, e quando saranno diventati biancastri, aggiungete la farina e lavorate ancora per più di un quarto d'ora. Unite al composto il burro liquefatto se è d'inverno, e per ultimo le chiare montate.
      La farina asciugatela al fuoco, o al sole, se d'estate.
      A questa pasta potete dare forme diverse, ma tenetela sempre sottile e di poco volume. Si usa metterla in degli stampini lavorati, unti col burro e infarinati, oppure in teglia alla grossezza di un dito scarso, tagliandola dopo in forma di mandorle che spolverizzerete di zucchero a velo.


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La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Manuale pratico per le famiglie (790 ricette)
di Pellegrino Artusi
pagine 583

   





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