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      Chi ha lo stomaco da poterla tollerare "la cioccolata conviene - dice il professor Mantegazza - ai vecchi, ai giovani deboli e sparuti, alle persone prostrate da lunghe malattie e da abusi della vita". Per chi lavora assai col cervello e non può stancare il ventricolo di buon mattino con una succolenta colazione, il cacao offre un eccellente cibo mattutino.
     
     
      779. FRUTTA IN GUAZZO
     
      A chi piace le frutta in guazzo, può riuscire gradito il seguente modo di confezionarle.
      Cominciate dalle prime che appariscono in primavera, cioè: dalle fragole, dal ribes e dai lamponi, e ponetene in un vaso 50 o 100 grammi per sorta; copritele con la metà del loro peso, di zucchero e tanta acquavite o cognac che le sommerga. Poi proseguite con le ciliege, le susine, le albicocche, le pesche, tutte private del nocciolo e, all'infuori delle ciliege, tagliatele a lettine, aggiungendo sempre in proporzione zucchero ed acquavite.
      Potete mettervi anche uva spina, uva salamanna e qualche pera gentile; ma poi assaggiate il liquido per aggiungere zucchero od acquavite, a tenore del vostro gusto.
      Formato il vaso, lasciatelo in riposo per qualche mese prima di servirvene.
     
     
      780. PESCHE NELLO SPIRITO
     
      Pesche cotogne, non troppo mature, chilogrammi 1.
      Zucchero bianco, grammi 440.
      Acqua, un litro.
      Cannella intera, un pezzo lungo un dito.
      Alcuni chiodi di garofano.
      Spirito di vino quanto basta.
     
      Saprete che la pesca cotogna è quella rosso-giallo o semplicemente giallastra, con la polpa attaccata al nocciolo.
      Strofinatele con un canovaccio per levar loro la lanugine e bucatele in cinque o sei punti con uno stecchino.


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La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Manuale pratico per le famiglie (790 ricette)
di Pellegrino Artusi
pagine 583

   





Mantegazza