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      - caduti una volta sulla superficie del globo, s'allargano come una macchia d'olio, e piano piano l'occupano tutto; se ci tolgono anche questo rifugio, davvero possiamo andarci a sotterrare!
      Che scioccheria! La logica, essendo verità, è o non è: ma non s'ammala e non si guasta.
      Parla bene lei... se si trattasse della logica in astratto, che è stata, è, e sarà sempre come due e due fanno quattro, e come tutte le altre verità. Ma queste verità, che abitano l'etere, e non toccano in terra co' piedi, non mi fanno gran prò come non lo fanno a lei; e se ella avesse imprestato in due volte due scudi ad un suo amico, ed al restituire lei dicesse due e due son quattro scudi, ed il creditore badasse a dire due e due sono tre, e fosse in caso d'appoggiare la sua aritmetica con argomenti di polso, mi farà grazia a dirmi che cosa lo suffraga la sua verità che non si ammala, e non si guasta, ed è o non è, come dice lei, ec. ec.
      Io parlo dunque d'una logica che si degni di smontare, e si faccia un essere visibile e palpabile come noi: che a un bisogno, se mi vuol uscir di strada, possa prenderla per un braccio e farvela rientrare, o almeno davvero pretendo troppo! - una logica alla quale possa dir le sue verità, e, se lei me la vuol ficcare, darle fra capo e collo con un buon sillogismo prima qualità, di que' tali che dicevamo, da far tentennare anche un obelisco.
      Ora lei è capace di volermi sostenere che neppur questa logica non è ammalata, e che non c'è nissun bisogno di stampare un libro per risanarla.
      Quand'è cosí, favorisca con me un quarto d'ora, e facciamo una passeggiata pel globo onde vedere in che panni si trovi il sillogismo nelle varie latitudini. Poi la discorreremo.
      Chiuda gli occhi; un bel salto, da bravo!


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Racconti leggende e ricordi della vita italiana
(1856-1857)
di Massimo d'Azeglio
pagine 890