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      - Soccorsi ai feriti.
     
      Ogni simile ama il suo simile, è un proverbio che non sempre esprime il vero. Credo che si troverebbero difficilmente due uomini che in fatto d'opinioni politiche e religiose fossero piú diametralmente opposti di noi due; come se ne troverebbero altrettanto difficilmente due altri che si volessero bene piú di quello che ce ne siam voluto, mio fratello gesuita ed io, dall'infanzia fino alla sua morte che fu l'anno scorso.
      Sin da bambino me la sono intesa meglio con lui che con gli altri miei fratelli. Egli aveva piú talento di me e di tutti di casa; ed inoltre una maggior prontezza al sagrificio, unita ad un carattere d'incrollabile fermezza. Ciò che si dice in tre parole: ingegno, virtú e carattere - tre bagattelle!
      Se fosse rimasto nel mondo, anche prete, la sua fortunata e potente natura poteva condurlo Dio sa a quali destini. Chi può indovinare in quanti modi avrebbe potuto divenire utile alla patria, alla società, alle sue stesse opinioni religiose e filosofiche! Ma nello strettoio d'una regola di frati, va' a far il grand'uomo se ti basta l'animo!
      Io lo so bene che ho passate tante, e tante ore nella sua cella con lui, dove non si stava mai mezz'ora senza una seccata nuova: pensare un galantuomo che sta scrivendo, verbigrazia, del diritto naturale, dirindindin! una scampanellata. Che succede? C'è mezz'ora da insegnar la grammatica francese al ragazzi. Amen. Si va a insegnar la grammatica. Poi si ritorna e si riprende l'idea lasciata a mezzo, del diritto naturale. Passano tre quarti d'ora. Dirindindin! Da capo! C'è il triduo, o la novena in chiesa per san Stanislao Kostka o simili. Amen. Si va alla novena. Poi si torna e si riattacca il diritto naturale.


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Racconti leggende e ricordi della vita italiana
(1856-1857)
di Massimo d'Azeglio
pagine 890

   





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