Pagina (231/890)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Quanto ai reduci dagli eserciti francesi, essi furono ammessi perdendo un grado; il caporale tornò soldato; il sergente tornò caporale, e su su fino ai capitani o colonnelli che fossero. Quel che si chiama precisamente il mondo a rovescio. A noi, cavalierini, dato senza merito; tolto a loro quel che s'erano comprati col loro valore ed col loro sangue.
      Vedremo fra poco qual lavorío m'operò nella mente quest'ingiustizia.
      Non voglio lasciar di ricordare che a mio padre fu offerto di riprendere il servizio attivo al quale s'era sempre sentito inclinato. Ma egli rifiutò, adducendo che dopo diciott'anni di disuso, avrebbe creduto addossare un carico e non portare un vantaggio al paese, ritornando nelle file. Onde rimase generale in ritiro; ebbe la croce di commendatore di San Maurizio e Lazzaro, che allora aveva il suo pregio (i due valorosi Tribuni della Legion Tebea non erano ancora in quel tempo conduttori d'omnibus, come divennero in seguito); ed un anno dopo venne nominato governatore di Casale.
      Ma ad onta della sua condotta passata, ad onta de' meriti e delle qualità che il lettore conosce, se non ha saltate troppe di queste pagine, mio padre non incontrò mai molto a Corte, e neppure nelle alte regioni governative.
      Il Re era un onest uomo, e neppure i suoi che lo circondavano non erano male persone: quei signori che rimasti in Piemonte aveano piú o meno piegata la fronte a Napoleone, ebbero anch'essi cariche ed impieghi senza troppe difficoltà; e questi altresí, in massa, erano persone educate e d'onore; tutti stimavano mio padre, ne avevano in pregio l'ingegno e la coltura, nessuno lo teneva per nemico, ma.... ad ognuna di queste persone nel suo interno egli era un uomo che non andava.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Racconti leggende e ricordi della vita italiana
(1856-1857)
di Massimo d'Azeglio
pagine 890

   





San Maurizio Lazzaro Tribuni Legion Tebea Casale Corte Piemonte Napoleone