Pagina (404/890)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Non mi fu mai possibile di frequentare molto codesta classe, e farne la mia società; quantunque, m'affretto a dichiararlo, abbia incontrato in essa degne eccezioni e ricevute cortesie da parecchi suoi membri. Siccome qui se ressemble s'assemble, il saggio intellettuale delle conversazioni de' signori, è generalmente al disotto del tollerabile. Vi domina il pettegolezzo, l'intrigo, e piú o meno l'elemento parassito; vi si vedono frequenti que' tipi che anche a Milano, a Napoli s'incontrano in parecchie famiglie ricche. Esseri anfibi che godono d'un trattamento, via di mezzo fra quello del servitore e quello dell'amico; gente che dà dell'Eccellenza al principe o al duca, e che questi tratta di voi; uso che pare incredibile a chi non conosce Roma, e che s'è pure generalizzato nelle relazioni fra nobiltà e borghesia.
      Per me che non andavo a caccia di pranzi, e che non avevo nessun motivo di considerare come una promozione di frequentare famigliarmente una casa di Libro d'Oro, era naturale che un simile elemento mi fosse antipatico. Perciò, salve poche eccezioni, me ne tenni lontano.
      Poiché siamo a dipingere classi e costumi, ecco un paio d'aneddoti, che credo significanti.
      Osservavo una sera col principe A*** un panno d'arazzo di fabbrica fiamminga teso in una delle sue sale, che rappresentava la scalata data ad un torrione merlato d'una fortezza da soldati armati, in quello stile romano anfibio usato nel secolo XVII nelle fabbriche di Fiandra.
      Che fatto rappresenterà mai la presa di questa fortezza
      , dico al principe, che risponde: "Dev'essere la battaglia di Lepanto!!!" Gli do una guardata per vedere se il suo viso si mostrava ilare; ma stava serio, e amen.
      In una occasione molto diversa ed in tempi molto posteriori, mi trovavo in Roma in forma semi-officiale.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Racconti leggende e ricordi della vita italiana
(1856-1857)
di Massimo d'Azeglio
pagine 890

   





Milano Napoli Eccellenza Roma Libro Oro Fiandra Lepanto Roma