Pagina (540/890)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Questo furore degenerò in una specie di frenesia convulsa. Si può credere - in tali occasioni pochi hanno scrupolo di giurare il falso - se io esaurissi tutte le formule de' giuramenti, trattandosi di giurare il vero. Non descrivo le scene, le smanie, ecc.; si possono immaginare. Sul primo, trattandosi di cosa tanto incredibile, la stimavo passeggiera, e non me ne agitavo molto; ma, a poco a poco, disperando oramai di persuaderla, e conoscendo verso dove s'avviavano le cose, la presi sul serio, e passai ore, traversai angosce, che prego Dio di non mandar mai piú a nessun'anima umana. La famiglia, i parenti cominciavano a travedere, a sospettare, a informarsi qual cosa alterasse l'animo di lei. Tremando che le potessero suscitar dispiaceri, pronto piuttosto ad ogni sacrificio, ricorsi ad una di lei cognata, mettendomi nelle sue mani; disponesse di me, purché a lei non succedessero né danni né disgusti. Era costei donna di cuore, esperta del mondo e mia amica.
      S'incaricò di finirla. Vi tornai dopo due giorni, ed ecco la piacevole comunicazione che ricevetti.
      Essa crede che hai una relazione con G***. Nessuno glielo può levar di capo. Pensa se gliene ho dette! Sai in conclusione cosa m'ha risposto? Se non è vero me ne dia una prova: Parta da Roma subito.
      Grazie: obbligato!
      Io, come dissi, ero tornato da Napoli piú rovinato che mai; m'ero presa di giunta una gran tosse, si stava nel cuor dell'inverno, e poi a Roma avevo casa, studio, le mie abitudini, le mie faccende avviate, ecc., e con tutto questo sa come finí? Finí che due sere dopo uscivo da Porta del Popolo nel corriere di Firenze: ed io che mi ricordo de' viaggi fatti a sei o sette anni, da uomo d'onore non mi ricordo nulla, assolutamente nulla, di quel viaggio.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Racconti leggende e ricordi della vita italiana
(1856-1857)
di Massimo d'Azeglio
pagine 890

   





Dio Parta Roma Napoli Roma Porta Popolo Firenze Pensa